Nuova Riveduta:

Genesi 50:25

Giuseppe fece giurare i figli d'Israele, dicendo: «Dio per certo vi visiterà; allora portate via da qui le mie ossa».

C.E.I.:

Genesi 50:25

Giuseppe fece giurare ai figli di Israele così: «Dio verrà certo a visitarvi e allora voi porterete via di qui le mie ossa».

Nuova Diodati:

Genesi 50:25

Giuseppe fece quindi giurare i figli d'Israele, dicendo: «DIO per certo vi visiterà; allora voi porterete via da qui le mie ossa».

Riveduta 2020:

Genesi 50:25

Giuseppe fece giurare i figli d'Israele, dicendo: “Dio per certo vi visiterà; allora, trasportate di qui le mie ossa”.

La Parola è Vita:

Genesi 50:25

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 50:25

E Giuseppe fece giurare i figliuoli d'Israele, dicendo: 'Iddio per certo vi visiterà; allora, trasportate di qui le mie ossa'.

Ricciotti:

Genesi 50:25

Poi, morì compiuti centodieci anni di vita. E, dopo imbalsamato con aromi, fu deposto in un sepolcro in Egitto.

Tintori:

Genesi 50:25

Morì in età di cento dieci anni. E, imbalsamato, fu riposto in una cassa in Egitto.

Martini:

Genesi 50:25

Si morì, compiuti i cento dieci anni di sua vita. E imbalsamato fu riposto in una cassa nell'Egitto.

Diodati:

Genesi 50:25

E Giuseppe fece giurare i figliuoli d'Israele, dicendo: Iddio per certo vi visiterà; allora trasportate di qui le mie ossa.

Commentario abbreviato:

Genesi 50:25

22 Versetti 22-26

Avendo rispettato suo padre, i giorni di Giuseppe furono molti sulla terra, quelli che Dio gli volle dare. Quando vide avvicinarsi la morte, egli consolò i suoi fratelli con l'assicurazione che sarebbero ritornati a Canaan a tempo debito. Dobbiamo consolare gli altri con lo stesso conforto con cui siamo consolati da Dio e incoraggiamoli a riposare sulle promesse che sono pure il nostro sostegno. Per testimoniare la sua fede e confermare la loro, egli li incaricò di tenere i suoi resti insepolti fino a quel giorno glorioso, cioè fino a quando essi si sarebbero stabiliti nella terra promessa. Così Giuseppe, per fede alla dottrina della risurrezione e per la promessa di Canaan, diede istruzioni riguardo alle sue spoglie. Questo avrebbe mantenuto continuamente ferma nelle loro menti la voglia di una partenza rapida dall'Egitto e il pensiero a Canaan e avrebbe affratellato anche la discendenza di Giuseppe ai suoi fratelli. La morte, come pure la vita di questo grand'uomo fu veramente eccellente: entrambe ci riempiono di un incoraggiamento forte a perseverare nel servizio di Dio, a partecipare lietamente alla corsa divina, a perseverare e a terminarla con gioia! Questo fece Giuseppe e questo dobbiamo fare anche noi. Anche quando i dolori della morte sono su di noi: se abbiamo avuto fiducia in Lui, da cui dipesero tutti i patriarchi, i profeti e gli apostoli, non avremo bisogno di aver paura di dire "La mia carne e il mio cuore cedono, ma il mio Dio è la forza del mio cuore e la mia parte di eredità per sempre".

Riferimenti incrociati:

Genesi 50:25

Ge 50:5; 47:29-31
Eso 13:19; Gios 24:32; At 7:16; Eb 11:22

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